A bocca aperta

A bocca aperta

di Silvia Blezza Picherle e Luca Ganzerla

La collana A BOCCA APERTA nasce con l’idea di proporre ai bambini da 0 a 3 anni storie di qualità che soddisfino i loro bisogni vitali, cioè quelli di conoscere se stessi e, gradualmente, il mondo circostante.  In che senso storie di “qualità”? Sono storie curate “artisticamente” sotto il profilo iconico e, laddove presente, verbale. È questo un aspetto cruciale poiché uno dei diritti dell’infanzia è di poter incontrare narrazioni “belle” in grado di stimolare le naturali capacità cognitive e il  gusto estetico, sin dai primi giorni di vita.

Negli albi illustrati proposti emerge la rappresentazione di un bambino autentico e reale, coerente con quello delineato dagli studi psicopedagogici. Un bambino curioso che esplora, scopre, pensa, riflette, si emoziona e sperimenta le sue prime difficoltà quotidiane. Sono narrazioni che assumono il punto di vista infantile, che non si propongono di “insegnare”, ma di accompagnare i piccoli lettori nel proprio percorso di crescita e di costruzione dell’identità.

 

Quali autori sono e saranno selezionati? Alcuni dei più importanti a livello internazionale per questa fascia d’età. Autori capaci di precorrere i tempi nel design progettuale, nell’illustrazione di qualità artistica, nel mettere al centro della scena non animali antropomorfizzati, bensì il bambino “vero” e il suo sguardo sull’ambiente e sulle persone che lo circondano.

Inoltre, si pone un’attenzione particolare alla parte verbale del testo, scegliendo parole semplici, ma non banali. Perché il bambino è per sua natura un esploratore linguistico che ama il linguaggio, che gusta le parole, che desidera appropriarsene quanto prima. Quindi, niente diminutivi e niente vezzeggiativi immotivati, piuttosto una mirata combinazione di parole familiari e di parole capaci di stupire. Così, senza alcuna forzatura didattica, il piccolo lettore potrà arricchire in modo naturale il proprio linguaggio. In questa prospettiva, quindi, fondamentale risulta la cura della traduzione al fine di valorizzare al meglio il potenziale narrativo ed espressivo della parte verbale.

Con chi e dove leggerli questi albi illustrati? Innanzitutto in famiglia, in un rapporto duale e dialogico, dove la singola illustrazione o l’intera storia si scoprono e si esplorano assieme al bambino in un costante rapporto di libera condivisione e di reciproci rimandi di sguardi, parole e gesti. E poi all’asilo nido e nei centri per l’infanzia, dove si può favorire un’esperienza di lettura sia in piccoli gruppi sia, successivamente, in autonomia. Un’esperienza possibile perché queste storie illustrate sono pensate per un bambino libero di guardare, osservare, fare collegamenti con il suo vissuto, esperire tutta la gamma delle sue emozioni. Lettura come libertà di essere e di crescere secondo i propri tempi e ritmi.

Molti degli albi illustrati proposti da questa collana, prima ancora di essere pubblicati o ristampati in Italia, sono stati letti a tanti piccoli lettori dell’asilo nido, riscuotendo un successo incredibile. I bambini li hanno subito amati, cercati, abbracciati, chiedendone molteplici riletture alle educatrici con cui collaboriamo da anni. E tra i libri più cercati e apprezzati ci sono proprio gli albi di Helen Oxenbury, un’illustratrice eccezionale che ha precorso i tempi e ha saputo mettersi tra le prime dalla parte dell’infanzia.

 

 

Silvia Blezza Picherle è docente di Letteratura per l’infanzia e Pedagogia della lettura presso l’Università degli Studi di Verona. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, tra cui: Astrid Lindgren. Una scrittrice senza tempo e confini; Formare lettori, promuovere la lettura; Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Una narrazione per crescere e formarsi. È formatrice e fa ricerca-azione.

 

Luca Ganzerla è docente a contratto di Letteratura per l’infanzia e dottore di ricerca in Scienze dell’educazione e della Formazione continua, con studi e pubblicazioni dedicate all’albo illustrato per le diverse età, alla letteratura per ragazzi e alla Pedagogia della lettura. È inoltre formatore, consulente editoriale e promotore della lettura.

 

 

 

 

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