L’autrice racconta brevemente come e perché è nato il libro, i casi più emblematici di estinzione, gli animali oggi a rischio, cosa possiamo fare per tutelarli e cos’è la de-estinzione.
Dopodiché, l’autrice indossa il camice e si procede con una delle seguenti attività:
1) Laboratorio scientifico:
si formano 2-3 squadre. Ciascuna deve ricostruire un animale (de-estinzione): es. il tilacino, il mammut e il dodo che sarà consegnato in fotocopia.
Avranno a disposizione:
– Bustine con reperti (un dente di felino, piume/penne, ossa fossili ecc.)
– Un microscopio con tre vetrini (devono riconoscere le piume, i peli ecc.)
– Un DNA da combinare (con una pista) che troveranno all’interno di un piccolo involucro per fare capire loro che il DNA si trova all’interno degli organismi e che dovranno “legare” per comprendere l’importanza del filamento.
– Il puzzle della foto dei tre animali
Prima di tutto devono distinguere tra reperti fossili animali e vegetali. Poi dare un nome a trilobiti, ammoniti ecc. Quindi a ciascun gruppo viene assegnato un animale. A turno dovranno scegliere quello che serve discutendo fra loro e aiutandosi a vicenda, formulando ipotesi.
Non si tratta di una gara, ma di una attività collaborativa.
2) Bestiario:
verranno fornite le illustrazioni di alcuni animali tratti dal libro e i bambini divisi a gruppetti li coloreranno usando tecniche diverse: gessetti, pennarelli, tempere, acquerelli, matite ecc.
Ciascuna attività ha una durata di circa 120 minuti.
Materiali sono forniti dall’autrice.
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